Boninsegna racconta il trascorso nerazzurro: "Al Cagliari ho detto che sarei andato via solo per l'Inter"

Nel corso di una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l'ex calciatore nerazzurro Roberto Boninsegna ha parlato del suo trascorso all'Inter: "Ero interista. Ero un ragazzo felice. Ho fatto anche due tornei di Viareggio, c’era Facchetti. Nel 1963 sto per esordire a Bergamo contro l’Atalanta, ma Helenio Herrera schiera Di Giacomo con un braccio ingessato. Poi, tra le altre, sono andato al Cagliari, dove stavo bene. L’allenatore Scopigno mi disse: siamo solo in 15-16, dobbiamo vendere, far cassa e Riva non vuole muoversi. Gli ho risposto: 'Io qui sto bene, ma se mi date via accetto solo l’Inter'".

Bonimba racconta il periodo felice all'Inter, "Io volevo l’Inter perché ero interista. E ho giocato e ho segnato per sette anni. Sono stato benissimo, ho lottato e vinto con la squadra del mio cuore" ma anche l'addio con la cessione alla Juventus: "Un giorno Fraizzoli mi chiama e mi dice: 'Bobo, ti abbiamo venduto alla Juventus in cambio di Anastasi'. Io risposi che non volevo: 'No presidente. Alla Juve ci va lei'. E lui ha insistito dicendo che era stata la società a cedermi, che non poteva farci niente. Ma come? La società era lui. Sono andato. Cosa dovevo fare? Allora non si poteva rifiutare. Boniperti mi voleva a tutti i costi: ho vinto due scudetti e una coppa Uefa. Tra l'altro l'unica doppietta quell'anno l'ho fatta contro la mia Inter. Ma questo è il calcio".