Altobelli: "L'Inter non è favorita nel derby, il Milan giocherà sull'onda dei due successi"

Altobelli: "L'Inter non è favorita nel derby, il Milan giocherà sull'onda dei due successi"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 17:08News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni di Libero, Spillo Altobelli commenta così il derby di Coppa Italia: "È sempre una sfida fine a se stessa e quella di stasera ancor più affascinante: chi vince va in finale. L'Inter è più forte? Impossibile fare pronostici: si riparte dall'1-1 dell'andata e non ci sono affatto favoriti. Non credete a chi dice che l'Inter ha più chance". 

Anche perché se Atene piange, Sparta non ride. 

"Non esageriamo, il Milan sta vivendo una stagione a dir poco problematica, l'Inter viene da un ko a Bologna dove ha giocato una partita persa soltanto al minuto 94".

Situazioni differenti?

"Nettamente. Inzaghi sta giocando su tre tavoli: campionato, Champions e Coppa Italia. Conceicao si trova a dover guidare un Milan fuori dalla qualificazione in una coppa europea e nono in campionato".

Vesto i panni dell'avvocato del Diavolo: su tre derby l'Inter ne ha persi due quest'anno.

"E allora? Si riparte dal nulla di fatto dell'andata e il risultato non è mai scontato nel derby, lo dice la storia. Cosa temere del Milan? Il fatto che scenderà in campo pensando che può ricalcare i due vinti, pochi mesi fa. Io ne ho giocati tanti in 11 anni, vinti o persi in modo anche rocambolesco. E senza avere mai certezze".

Sponda Inter, allora: cosa evitare al momento del fischio d'inizio?

"Non cercare alibi. Chi sostiene che giocare ogni tre giorni non è bello sbaglia: non è bello, è bellissimo! Chi ha una settimana di tempo per allenarsi e basta non sa cosa si perde nel giocare tre volte a settimana per esaltanti obiettivi".

L'Inter subisce gol nei finali di partita: come mai?

"Ne ha persi con Parma, Udinese, Cagliari e a Bologna, dove lasciare punti è però comprensibile. Lì hanno perso Lazio e Milan e pareggiato Roma, Napoli e Atalanta. Non penso sia un problema di deconcentrazione, piuttosto di organizzazione".

Da chi si deve guardare l'Inter, stasera?

"Leao e Theo, pur discontinui, rimangono i pericoli maggiori e Pulisic è un grande giocatore decisivo".

Domanda delle cento pistole: il Triplete è utopia?

"Piuttosto una magnifica ossessione".