Monza, Nesta ci crede: "Inter fortissima, però magari qualcosa ci possono concedere"

Monza, Nesta ci crede: "Inter fortissima, però magari qualcosa ci possono concedere"
venerdì 7 marzo 2025, 11:31Avversario
di Marco Pieracci

L'allenatore del Monza Alessandro Nesta è intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia del testacoda contro l'Inter, match valido per la 28^ giornata di Serie A. TMW riporta le sue parole.

Nesta, la partita con l'Inter è molto complicata. Giocare senza troppi pensieri può essere un vantaggio?

"La dobbiamo prendere così, con leggerezza. In uno stadio importante contro una squadra fortissima. Servirà giocare con la mentalità giusta e il piacere e lo stimolo di giocare contro questa Inter. La classifica non la dobbiamo guardare in questo momento. Speranze? Loro sono fortissimi e noi andremo a fare la nostra partita, sicuramente per provare a vincere consapevoli delle difficoltà. Il concetto deve essere sempre quello: fare risultato. Poi è chiaro che affrontare una squadra del genere è complicato. Magari da qualche parte qualcosa possono lasciare visto che hanno affrontato Napoli, Feyenoord e precedentemente altre partite complicate. Magari ci concedono qualcosa".

A luglio siete partiti con una rosa e a gennaio è stata cambiato. In mezzo l'esonero e il ritorno. I nuovi cosa vi hanno dato?

"I nuovi hanno bisogno di tempo e magari anche un contesto diverso, ma al momento la situazione è questa. Sono ragazzi interessanti ma per giocare determinate partite hanno bisogno di un percorso più lungo. Non li bocciamo ma nel giudizio dobbiamo considerare anche il contesto in cui si trovano. Magari anche per questo siamo un pò in difficoltà. Inter squadra di un altro pianeta rispetto a noi? Si, noi dobbiamo trovare un equilibrio perchè aspettarli e attenderli non è la strada giusta. Se contro questi giocatori stai sempre basso e pensi sempre alla fase difensiva prima o poi il gol lo prendi. Comunque abbiamo recuperato Caprari, Castrovilli sta bene e ha passato una buona settimana. Pessina lo portiamo ma non è ancora pronto per giocare. Le contestazioni nei nostri confronti? Ci stanno, è normale".

Simone Inzaghi l'ha stupita per il percorso che sta facendo?



"Mi ha stupito quando ha iniziato a fare l'allenatore, l'attaccante fatico a vederlo in questo ruolo. E invece Simone è un top manager ma non solo in Italia ma in Europa. Gli auguro tutto il meglio perché se lo merita ed è un ragazzo in gamba".

Qual è il tasto che sta toccando in questo momento con il gruppo?

"Sull'orgoglio, perché non possiamo accettare una retrocessione in questa maniera. Nella vita può succedere di tutto ma serve combattere tutti i giorni. Non si può mollare ne staccare, non si possono fare certe figure. Non le meritiamo noi e non le meritano i tifosi, la società e tutto l'ambiente. Si può retrocedere ma non si deve mollare, ma anche per il bene degli stessi calciatori che nei prossimi anni dovranno trovare contratti e nuove squadre".

Qual è il suo ricordo di Pizzul?

"Persona di un educazione e professionalità unica, sono cresciuto con i suoi racconti e la sua voce. Lo ricordo con grandissimo affetto, per me è un pezzo della mia vita e pezzo della mia infanzia. Grande giornalista e grande persona".

Contro l'Inter se la giocherà con i calciatori d'esperienza? L'esonero per lei rappresenta un rimpianto?

"Per la formazione vediamo, devo ancora decicere. Ci sono poche cose da sistemare prima di fare le scelte. Rimpianti? In alcuni momenti la squadra andava bene, potevamo magari raccogliere qualcosa in più in determinate partite. Quattro o cinque punti in più li potevamo fare".