Juventus, Zazzaroni: "Mancini e Tudor cosa potranno mai inventarsi? Cosa potranno raccogliere nel finale?"

Ivan Zazzaroni, sulle colonne del Corriere dello Sport, ha commentato la situazione della Juventus circa l'allenatore Thiago Motta e i candidati alla successione: "Decisione complicatissima, sofferta, estrema, sottilmente erotica per i possibili effetti che è in grado di produrre. Tanti dubbi e nessuna certezza - costi a parte - quando ballano oltre cento milioncini e un bel pezzo di futuro prossimo. La domanda-chiave è questa: in 9 settimane e mezzo un allenatore nuovo può incidere più di Kim Basinger? Da lunedì scorso sento ripetere che domani è il giorno giusto, lo cacciano nel weekend, cambiano di sicuro, non aspettano il Genoa, la squadra è contro Thiago, non lo sopporta più e giù i nomi degli antipatizzanti dello spogliatoio che non divulgo per pudore e correttezza.
Mancini e Tudor sono stati preallertati, e lo sanno tutti ormai: siamo nel campo delle scelte emotive e della disperazione da possibile esclusione. Cosa potranno mai inventarsi? Quanti punti potranno raccogliere da Juve-Genoa a Venezia-Juve, passando per Roma, Lecce, Parma, Monza, Bologna, Lazio e Udinese? Dice: Tudor è «juventino dentro», ci ha giocato, conosce tutti, nella stagione di Pirlo in panca avrebbe dovuto fare il secondo, ma fu emarginato dallo stesso Andrea e comunque non ha bisogno di un processo di adattamento. E il Mancio? Per titoli e esperienza non c’è partita: stravince il duello. Non allena in serie A da nove anni (Inter, 2016) ma conosce il calcio come pochi e, per la Juve, accetterebbe perfino un anno e quattro mesi. La Juve ha voglia di impegnarsi per tutto quel periodo?".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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