Quando Agnelli si chiedeva se fosse giusta la partecipazione alla Champions dell'Atalanta
Assumono tutt'altra rilevanza, oggi, le dichiarazioni che Andrea Agnelli rilasciò all'FT Business of Football Summit di Londra lo scorso cinque marzo. Colui che è stato uno dei principali fautori della nascita della Superlega, parlava così delle competizioni europee, con particolare riferimento al caso dell'Atalanta: "Ho grande rispetto per quello che sta facendo l’Atalanta - raccoglieva calcioefinanza.it -, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no? Poi penso alla Roma, che ha contribuito negli ultimi anni a mantenere il ranking dell’Italia, ha avuto una brutta stagione ed è fuori, con quello che ne consegue a livello economico. Bisogna anche proteggere gli investimenti e i costi.
L’Atalanta quindi avrà meno possibilità di giocare ad alti livelli? Non ho la risposta, si tratta di mettere in campo un processo trasparente per questa decisione. Ci sono squadre che hanno fatto la semifinale di Champions League, che hanno vinto il campionato o la coppa e che guadagnano le qualificazioni solo per il ranking del loro paese. Il punto è come bilanciare, quanto pesa il contributo al calcio europeo e quanto pesa la prestazione di un singolo anno. Non ho la risposta".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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