Le pagelle di Juventus-Inter: Calha scompare, Lautaro spara a salve. Pavard ultimo baluardo

Le pagelle di Juventus-Inter: Calha scompare, Lautaro spara a salve. Pavard ultimo baluardoTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 17 febbraio 2025, 22:20Primo piano
di Redazione L'Interista

INTER (a cura di Daniele Najjar)

Sommer 6,5 - La doppia parata su Nico Gonzalez e Conceicao è la classica giocata da portiere di una grande squadra, che fin lì era rimasto a guardare il monologo dei compagni. Nulla può sul gol.

Pavard 7 - Si immola due volte, una su Kolo Muani ed una su McKennie: entrambi interventi che valgono un gol. Prova ad immolarsi anche su Conceicao, ma la frittata è già stata fatta (da altri). Ultimo baluardo a mollare.

Acerbi 6 - Si distrae una volta, viene salvato da Pavard. Per il resto combatte con Kolo Muani, che alla fine riesce ad incidere quando dal limite dell'area si trova contro altri suoi compagni prima di servire Conceicao per il gol.

Bastoni 6 - Di solito si esalta dalla metà campo in su, più che in marcatura, stavolta offre il meglio dietro dove domina soprattutto sui palloni alti anche se Conceicao lo stuzzica un po'. Stranamente impreciso in occasione di un contropiede che poteva mandare in porta Dumfries o Lautaro. (Dal 62' Zalewski 6 - In pochi minuti è subito pericoloso in dribbling creando due occasioni potenziali, poi mette sulla testa di Thuram la palla del possibile 1-1. Impatto ancora positivo e coraggioso).  

Dumfries 7 - Lotta e sfonda da solo, ogni volta che ne ha voglia: Savona non riesce a contenerlo né con le buone, né con le cattive. Il palo gli nega il gol, Lautaro gli nega un assist al bacio. Salva pure un gol fatto da Koopmeiners sulla linea.

Barella 5,5 - Come sempre è ovunque ad offrire uno scambio, un appoggio, ed è sicuramente il più positivo in mediana. Pasticcia un po' troppo con il pallone con errorini non da lui qua e là. Come quando rinvia su Conceicao che per poco non fa 1-0. Secondo tempo in particolare nel quale cala anche lui.

Calhanoglu 5 - Regia timida, troppo timida per quello che richiede il contesto e per i suoi standard. Gestisce male un contropiede dove non poteva avere certo lo scatto di Weah, ma dove poteva gestire meglio la situazione per servire i compagni. Né lui, né Mkhitaryan fermano Kolo Muani che danza sull'1-0 fra le loro gambe. In pratica scompare. (Dall'80' Correa s.v.).

Mkhitaryan 5 - Si sente più nel filtro che fa in mediana, che nelle giocate di fino, ma sul gol di Conceicao, Kolo Muani salta netto anche lui. Davanti si vede poco e sono diverse le sbavature sparse anche nella sua partita. (Dall'80' Zielinski s.v.).

Dimarco 6 - Meno devastante del solito, ma tutti i suoi cross sono come sempre invitanti e dietro ringhia su tutti quelli che osano ripartire dalle sue parti. (Dal 62' Carlos Augusto 6 - Copre bene i palloni alti nell'ultima mezz'ora, buona applicazione difensiva).

Lautaro Martinez 5 - La solita voglia di spaccare il mondo questa volta sembra essere controproducente, in particolare manda alle stelle la palla dell'1-0. In generale, più convinto quando lotta e aiuta la squadra che alla conclusione, dove spara un po' a salve.

Taremi 5,5 - Un po' evanescente. Sfiora l'eurogol in rovesciata che gli poteva cambiare la stagione, Nel resto del match è un po' estraniato dal contesto. Getta alle ortiche un contropiede invitante in 3 vs 3. Chance non colta. (Dal 62' Thuram 5,5 - Non è al meglio e si vede. Spesso anticipato o senza il solito spunto negli ultimi 20 metri. Ha due chance in particolare, sulla prima non indirizza bene, sulla seconda se la crea da solo e non era facile fare meglio, al volo).

Simone Inzaghi 5,5 - Il piano gara funziona per 45 minuti e viene tradito dai suoi che sprecano le tante occasioni che creano. L'Inter meriterebbe di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa però il calo di prestazione è vistoso e la crescita della Juve è premiata dal gol di Conceicao. Occasione persa, che pesa tanto.

JUVENTUS a cura di Yvonne Alessandro

Di Gregorio 6 - Ben piantato sulle gambe per respingere la rovesciata di Taremi, soffia alta la girata di Lautaro. Non trema in altre circostanze e tiene la porta inviolata.

Weah 6,5 - Annullare l’asse sinistro Dimarco-Bastoni è la missione della serata. Lascia troppa libertà a Taremi in rovesciata, prodigioso intervento su Taremi in campo aperto che vale quanto un gol.

Gatti 6,5 - La costruzione dal basso non è pane per i suoi denti, placcare Lautaro come un giocatore di rugby sì. Graziato dall’argentino su quella girata alta, intacca l'orgoglio degli avversari con un paio di scampagnate offensive letali davvero per poco.

Veiga 6 - In bello stile o alla vecchia maniera, l’importante è spazzare via i pericoli in area. Tiene alla grande Taremi e Thuram, una minaccia costante sulle palle alte.

Savona 5 - Dumfries non lo tiene proprio. Preso a sportellate in faccia, soccombe allo strapotere fisico dell’olandese. Bullizzato allo stremo, d’altronde non è la sua fascia di campo. Dal 58’ Cambiaso 6,5 - Mai ruolino di ricambio ma punto di riferimento, piazza in area certi traversoni che con il predecessore non si sono mai visti. Entrato benissimo.

K. Thuram 6,5 - Muscoli e polmoni ma anche tanta qualità in mezzo al campo, tutti pregi nemmeno intravisti nel primo tempo. Calca il campo con tutt’altra filosofia e atteggiamento nella ripresa, Barella ne risente. Un gigante. Dal 76’ Locatelli 6,5 - Motta gli dà un compito: entrare e dirigere il gioco, proteggendo con le unghie e con i denti l'1-0. Detto, fatto. Il fluidificante che mancava.

Koopmeiners 6 - Per abnegazione e solidarismo niente da dire, ma non è ancora riuscito a ritagliarsi il suo spazio preferito in campo. Inespresso, si vede negare un gol a botta sicura sulla linea.

F. Conceiçao 7,5 - Torna titolare dopo tre panchine, un tornado negli uno contro uno. Sfiora il gol sul primo palo, dal servizio di Kolo Muani si apparecchia la rete pesantissima del vantaggio. Mattatore. Dall’81’ Yildiz s.v. - Un paio di folate senza scoprirsi troppo. Festeggia nel finale con i compagni.

McKennie 6,5 - Capitano della serata. Fa scattare il contropiede lampo con Nico Gonzalez, ma non viene premiato. Ma tra un’azione e l’altra si fa sempre vedere e incide spesso.

N. Gonzalez 6 - In tre minuti ha una palla gol colossale per purgare Sommer, ma la controlla male. Fa penare Pavard in velocità in un paio di situazioni, stremato e piegato sulle gambe può godersi il trionfo.

Kolo Muani 6,5 - Deve liberarsi dalla camicia di forza stretta da Acerbi, lanciato da McKennie per poco butta giù la porta se non fosse per il salvataggio a peso morto di Pavard. La dinamite scoppia quando si innesca da solo con una magia in un fazzoletto per servire Conceiçao. Come Robert-Houdin.

Thiago Motta 7,5 - Al netto delle occasioni avute, la difesa ha traballato e non poco sugli assalti di Lautaro e compagni. A centrocampo manca un regista e si vede, ma ha il merito di toccare le corde giuste della sua Juventus per aggredire l'Inter nella maniera giusta e agguantare tre punti pesantissimi.