Le pagelle di Chelsea-Inter: Sommer, messaggio a Martinez. Thuram è regale

Le pagelle di Chelsea-Inter: Sommer, messaggio a Martinez. Thuram è regaleTUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 12 agosto 2024, 14:42Primo piano
di Daniele Najjar

LE PAGELLE DELL'INTER

Sommer 8 - Ok Yann, il messaggio è chiaro: Josep Martinez può aspettare. Lo spagnolo sembra essere l'indiretto destinatario del forte segnale che lo svizzero invia a Londra. Nel dettaglio: pronti-via e gran parata su Marc Guiu. A fine primo tempo l'ex Barcellona non ci può credere nell'assistere alla sua seconda prodezza di giornata. Ma il vero miracolo lo fa sulla rovesciata di Nkunku: che riflessi!

Bisseck 6,5 - Il suo precampionato si conclude con una prova che conferma le 3 cose che ha fatto capire quest'estate. Primo: è un titolare, o un titolare aggiunto. Secondo: la sue partenze palla al piede sono diventate un fattore, che spacca in due il centrocampo avversario. Terzo: è cresciuto anche n marcatura, con la personalità che è intatta. (Dal 72' Fontanarosa 6 - Entra e partecipa alla sofferenza finale: regge l'urto. Alla Reggiana avrà l'occasione di far fruttare quanto imparato in questa esperienza estiva con la prima squadra). 

Acerbi 6,5 - Prende in consegna Marc Guiu e dà vita ad un duello dei suoi con Colwill senza risparmio di colpi. Considerando la mole di gioco della squadra di Maresca, la difesa regge quanto può sulla marea blues, senza perdere la testa. (Dal 60' Pavard 6 - Il benvenuto glielo dà subito Mudryk con una sgasata che lo costringe a rincorrere. Gestisce con esperienza una mezz'ora passata a difendere dai suoi).

Carlos Augusto 6,5 - Si immola su Dewsbury-Hall ed evita un gol. Prova generosa ed attenta, il brasiliano dimostra quello che spesso ribadisce Inzaghi, sul fatto che lui sia un'arma sia come quinto che per una posizione più arretrata data la sua ormai grande affidabilità dietro. Preciso nel giro palla.

Darmian 6 - Svolge bene il suo compito, dalle sue parti arrivano che è un piacere i vari Cucurella, Mudryk e Guiu: non è giornata per scorribande, ma copre con ordine. (Dal 60' Dumfries 6 - Se resta, lo fa come uno dei leader in campo: il suo ingresso si sente a livello di personalità e indicazioni che regala ai compagni. Certezza).

Barella 6 - Corsa e sostanza, più che giocate di fino: era quello che serviva oggi per reggere il colpo londinese. Più volte al tiro, ma ben controllato: quest'anno servirà il suo contributo in termini di gol. (Dall'84' Topalovic s.v.).

Asllani 6 - Pomeriggio non facile, Kristjan comunque non si tira indietro per cercare di fronteggiare avversari di alto livello, come fatto negli ultimi Europei. Non butta mai via la palla, anche se fatica a verticalizzare e velocizzare la manovra. (Dal 58' Frattesi 6 - Impatto che fatica a sentirsi perché di fatto deve controllare la sfuriate inglesi. Lo fa benino).

Mkhitaryan 6,5 - Meno regia, più sostanza oggi per l'armeno che deve affrontare insieme ai compagni di reparto una prova complicata per definizione. (Dal 75' Berenbruch s.v.)

Dimarco 6,5 - Ha il suo bel da fare per contenere Madueke e compagni che attaccano spesso dalla sua parte. Sa soffrire e riproporsi in avanti, sfiora il raddoppio con una gran botta al volo delle sue.

Thuram 7,5 - Sarà l'aria dei grandi palcoscenici dovuta al terreno perfetto dello Stamford Bridge, sarà che i carichi pesanti del lavoro estivo, ma il Thuram visto contro il Chelsea è assolutamente devastante per i suoi avversari. L'Inter attacca poco, ma quando la palla arriva a lui succede qualcosa. Poi fa "boom" e spacca la porta difesa da Sanchez. Regale, nella città di Re Carlo III (Dal 60' Salcedo 6 - Premiamo l'impegno e la volontà, si ritrova a giocare allo Stamford Bridge ed in qualche caso è un po' precipitoso. Pericoloso però).

Correa 5,5 - Propositivo, più che nelle precedenti uscite, abile nel servire a Thuram la palla che poi il francese insacca con una gran botta, ma l'argentino prima aveva evitato il diretto avversario con una bella finta. Poco altro però: l'argentino non trova guizzi, né tenta dribbling o cose troppo complesse.

Inzaghi 6,5 - Questo è esattamente uno di quei test "pericolosi", per come ci arriva la sua Inter: le gambe sono pesanti, gli assenti per infortunio sono ben 4 ed in campo manda anche gente che ha già la valigia pronta per andarsene. A Stamford Bridge i nerazzurri mandano segnali incoraggianti a livello di personalità e di saper gestire l'urto in partite complicate. Quando ha la palla poi l'Inter mostra di sapere come rendersi pericolosa, senza paura nelle scelte.