Le pagelle dell’Inter - Calhanoglu trascina la squadra, Dumfries supera l’esame
Handanovic 7 - Per oltre 40' è da senza voto: solo un intervento di facile interpretazione. Nel finale del primo tempo è invece prodigioso: splendido intervento su un colpo di testa a botta sicura di Amian da calcio d'angolo. Dopo quella con il Napoli un'altra parata che salva la gara dell'Inter che poteva improvvisamente complicarsi.
Dimarco 6 - Confermato dopo l'ennesima buona prova di Venezia, l'esterno sforna l'ennesima prova sufficiente: fa il compito con ordine senza disdegnare qualche avventura nella chiusissima difesa spezzina. La nota più della serata per lui è il coro personale dedicatogli dalla Curva Nord.
Skriniar 6 - Costretto a giocare da centrale per l'assenza last minute di Bastoni, lo slovacco si prende quasi una partita di relax. Nessun errore eh, è lo Spezia a farsi vedere quasi mai. In quelle poche volte lo slovacco è sempre attento.
D'Ambrosio 6,5 - Schierato all'ultimo secondo per l'indisposizione di Bastoni, l'ex Torino, alla seconda presenza da titolare della stagione, si conferma una sicurezza: attacca piuttosto che difendere perché dietro di lui non c'è mai nessuno. Fa l'ala aggiunta e il gol di Gagliardini scaturisce proprio da una sua avanzata a pochi passi dall'area di rigore.
Perisic 6,5 - Ormai ha abituato così bene stampa e tifosi, che ci siamo fatti il palato. In una gara nel complesso più che sufficiente sembra quasi far male: la squadra attacca più volte dalla sua parte anche sei cross forniti non sono tutti dei cioccolatini. Nell'unica occasione è Dumfries a chiudere troppo tardi sul secondo palo e il croato si arrabbia.
Calhanoglu 7 - È in fiducia e si vede. Con personalità fa il regista della squadra senza far mancare qualche ripiegamento prezioso. Nel primo tempo inizia un bello scambio che porta ad un bel tiro di Dumfries, poi si mette in proprio e impegna severamente Provedel dal limite. D'animo buono, lascia calciare il penalty a Lautaro che segna. (dal 69' Sensi 6 - Fa circolare la palla, entra per amministrare il vantaggio).
Brozovic 5,5 - Ha vissuto serate migliori. Non combina particolari ma perde due palloni abbastanza banali, uno dei quali scatenata una ripartenza pericolosa dello Spezia. Lascia la regia a Calhanoglu ma è ampiamente giustificato: fin qui Inzaghi lo ha spremuto alla grande. Forse anche troppo (87' Vecino s.v.).
Gagliardini 7 - È chiamato a non far rimpiangere Barella, e almeno numericamente ci riesce. Non si vede tantissimo ma ha il merito di inserirsi in area nell'occasione giusta, ossia quella del gol. Freddo dopo il velo di Lautaro, realizza un gol pesante per l'andamento del match (87' Vidal 6 - In pieno recupero Provedel gli nega la gioia del gol).
Dumfries 6,5 - C'era grande pressione su di lui, ma l'olandese sembra fregarsene abbastanza. Si inserisce in area e nel primo tempo per un soffio non realizza il gol arrivando in ritardo su un cross perfetto di Perisic. Con una bella conclusione impegna pure Provedel, dimostrando di avere discreta personalità. Sabato, con la Roma, un nuovo banco di prova.
Correa 7 - Tra i più brillanti dall'inizio alla fine della partita. Approccia bene la gara, viene incontro a farsi dare il pallone, a mancargli è solo il gol. Gol che gli viene negato dalla traversa nella ripresa. Nel complesso promosso. Per continuità, uno dei suoi match migliori all'Inter (dal 73' Sanchez 5,5 - Entra trotterellando troppo, poca rabbia).
Lautaro 7,5 - Inizia la gara un po' svogliato, forse per l'avversario non troppo di primo livello, ma alza subito i giri. Il suo tacco in occasione del gol di Gagliardini è super, poi in occasione del rigore si fa dare la palla con personalità da Calhanoglu e non sbaglia. Il 'Toro' c'è ed è tornato decisivo (dal 73' Dzeko 6).
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