Rummenigge: "Un pareggio alla prima, che sarà mai? Inter, stai tranquilla. E in Champions..."

In Germania abita un vecchio amico, un amante fedele. Karl-Heinz Rummenigge non ha mai dimenticato l'Inter e ai microfoni della Gazzetta dello Sport commenta così il debutto nerazzurro: "Un pareggio alla prima, che sarà mai? Dobbiamo ancora capire lo sviluppo di questa stagione: ad esempio la Juve ha molta volta voglia di rivincita dopo anni senza scudetto e in cui era intrappolata nella Superlega. E poi l’Atalanta è in una crescita eccezionale: ha un allenatore che considero un vero maestro. Ma l’Inter ha una consapevolezza e una forza che nessuno può discutere: il valore mostrato l’anno scorso è figlio del lavoro di questi anni".
Che emozione dà esordire a San Siro con quelle due stelle sul petto?
"Nei bar di Milano l’atmosfera non è cambiata rispetto ai miei tempi: so bene cosa significhi essere arrivato prima del Milan, meritatamente aggiungo... Ripetersi non è facile, ma la squadra è forte e ha una ossatura che non è cambiata".
La nuova formula della Champions renderà più complessa una sorpresa come l’Inter di due anni fa?
"Perché sorpresa? L’Inter va messa sempre tra le big. In passato le squadre migliori si qualificavano spesso in anticipo, mentre stavolta tutte dovranno battagliare fino alla fine. Questo aumenta lo spettacolo".
Ma Italia e Germania sono davvero così lontane dal livello della Premier?
"Non è che le inglesi in Europa abbiano vinto molto di più in Europa... Certo, hanno vantaggi economici dovuti, ma non abbiamo niente da invidiare. Più che altro, al calcio serve un salary cup: i costi crescono all’impazzata, anche per giocatori normali e per i loro agenti, è ora il momento di agire".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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