Marocchi: "Non mi fido della Juve, mancano leader. Inter lievemente appannata, ma..."
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Nel suo intervento ai microfoni di Tuttosport, Giancarlo Marocchi introduce così Juventus-Inter: "I bianconeri hanno dato troppe volte l’impressione si essersi ripresi per poi incappare in passi falsi. Al netto delle tre vittorie di fila, faccio fatica a fidarmi. La Juve è partita bene in campionato mostrando come prima certezza la solidità difensiva. Una qualità che abbiamo subito dato per assodata, acquisita. Poi anche quella certezza è venuta a mancare. L’impressione è che nessuno dei giocatori sia riuscito a esprimersi al meglio e che Thiago sia ancora alla ricerca del vero 11 titolare. Quando dice che tutti sono importanti ha ragione, ma tra “importanti” e 'titolari' c’è una bella differenza… L’Inter sta vivendo un lieve momento di appannamento, ma è una squadra forte e solida. La migliore del nostro campionato. Non è in testa e quindi è normale che ci sia un po’ di nervosismo di fronte a un Napoli così continuo…".
Cosa manca ai bianconeri?
"Alla Juve mancano leader in spogliatoio e in campo. L’ultima partita in Champions contro il Psv Gatti l’ha vinta da solo. Nella ripresa è come se si fosse ribellato alle classiche giocata da difensore che gli competerebbero: si è reso protagonista con una serie di azioni di slancio che vanno al di là di quello che gli chiede di fare Thiago. Da allenatore, compagno o semplice tifoso speri sempre che il giocatore in questione riesca a traferire quest’atteggiamento propositivo al resto della squadra. A trascinarli, spingendoli ad andare oltre… Gatti ha tutto per diventare il faro dei bianconeri. Magari non sarà impeccabile a livello tecnico, ma è fondamentale per trasmettere passione, grinta ed energia, specie in una squadra che ne ha poca come la Juventus. In lui rivedo il primo Chiellini: a livello di attenzione e di approccio è identico".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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