Mani di Dumfries in Napoli-Inter, il presidente AIA Zappi: "Vi spiego perché non è punibile"

Intervistato da Radio CRC, il presidente AIA Antonio Zappi è tornato sull'episodio che più ha fatto discutere nello scorso weekend: il calcio di rigore non assegnato al Napoli nel big match contro l'Inter: "È giusto che le interpretazioni tecniche le dia il Commissario, Gianluca Rocchi, perché il Presidente non deve mai entrare in spiegazioni tecniche. Però in un piano di carattere generale, come valutazione della filosofia arbitrale, posso parlare di un dato di fatto per quanto concerne l’episodio di Dumfries. Quando un braccio, che pur essendo staccato dalla figura corporea, è posizionato in maniera tale che se non ci fosse il pallone colpirebbe una parte del corpo, scatta un presupposto di non punibilità. Se in passato sono stati commessi degli errori, non bisogna continuare a lavorare nell’errore. La ricerca dell’uniformità non deve appiattirsi nel perpetuarsi dell’errore".
Come rispondete ai sospetti di Marotta League?
"Ti rispondo con le parole di un ex Presidente federale, che diceva che quando si trovava davanti alla platea degli arbitri immaginava di essere dinanzi alla platea più onesta del mondo del calcio. E non voglio togliere nulla alle altre componenti che sono altrettanto oneste come noi. Invito tutti coloro che ci ascoltano a pensare che l’arbitro è un tifoso di sé stesso che spera che la partita si svolga in un contesto di legalità".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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