Galliani: "Ibra all'Inter nel post-Calciopoli è il mio grande rimpianto"

Alla vigilia di Monza-Milan, Adriano Galliani svela un retroscena ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Il mio primo grande rimpianto è l'approdo di Ibrahimovic all'Inter nel 2006. Ariedo Braida stava trattando gli ultimi dettagli, il contratto era pronto. Intervenne Calciopoli: Milan prima retrocesso e poi riammesso in A con 30 punti di penalizzazione. Nonostante la penalità siamo qualificati in Champions, ma ormai era tardi. Per gli stessi motivi Ibra stava lasciando la Juventus e in quelle condizioni l’Inter ci sorpassò. Il mio primo grande rimpianto".
Bastò aspettare quattro anni…
"I grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Nel 2009 Zlatan va al Barcellona per 70 milioni e mai avrei potuto pensare che dopo un anno volesse andarsene. Il merito fu del mio grande amico Mino Raiola che sapeva già tutto: mi piazzai a casa di Ibra finché con lui, moglie e figli non salimmo sull’aereo di Silvio Berlusconi diretto a Milano".
Vera la corte a Ibra per portarlo al Monza?
"Verissima, come giocatore o qualsiasi altra cosa. Il suo amore per il Milan è stato più forte".
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