Bergomi: "Con l'Inter due momenti di crisi, ecco chi mi chiamò. E su Ferri..:"

Bergomi: "Con l'Inter due momenti di crisi, ecco chi mi chiamò. E su Ferri..:"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 14 febbraio 2025, 23:45News
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi racconta i primi momenti all'Inter: "Riccardo Ferri è il compagno con cui ho legato di più. Coetanei, siamo arrivati insieme all’Inter. Il primo giorno di ritiro, il 2 settembre 1977, Venturi in pullman urla a tutti che devono prendere esempio da noi, che diventiamo rossi dalla vergogna. Lo ha fatto perché eravamo gli unici due con i capelli corti e al tempo a certe cose tenevano. Ci vediamo ancora, Natale compreso. Ma sono legato anche a Beppe Baresi, con cui gioco pure a padel. Lui e Muraro mi davano i passaggi in auto. Poi c’erano quelli più introversi: Bordon, Bini, Oriali e Marini». Quello del soprannome “zio”. «Arrivo e mi chiede “quanti anni hai?”, io rispondo 17 e lui fa “ma se sembri mio zio...". Da quel giorno sono lo Zio».

Veniamo agli allenatori.

"Tutti mi hanno dato qualcosa, tranne uno. Ma non faccio nomi. Di Venturi le ho detto, ma l’unico per cui ho pianto è stato Radice. Personaggio unico, iniziò la stagione ‘83-84 con tante sconfitte, ma alla fine arriviamo terzi. Però Pellegrini rilevò la società da Fraizzoli e portò Castagner. La notizia me la diede Collovati durante un ritiro della Nazionale". 

I suoi tre presidenti.

"Fraizzoli e sua moglie, persone d’altri tempi. Pellegrini un cuore d’oro che anche dopo ha aiutato compagni finiti in difficoltà. Moratti un signore che al tempo riaccese il sogno di competere col Milan di Berlusconi".

Questo amore infinito però ha anche passato momenti di crisi.

"Due. Ai tempi di Orrico, unica stagione in cui non ci qualifichiamo per le Coppe e la colpa era sempre di Zenga, Bergomi e Ferri, mi chiamano Lazio e Roma. Però poi arrivò Bagnoli e il primo giorno di ritiro mi disse “ma dove credi di andare, mi servi qui”. Non volevo sentire altro.... Il secondo è più un aneddoto, col Trap che prima di uno Juve-Inter nell’83 mi incrocia e mi fa “verresti da noi?”. Gli dico “ma io sto tanto bene qui” e lui fa “bravo, fai bene”.