Zenga: "Scudetto, è questione di minuti. In questa Inter vedrei bene Matthaus, Berti e Brehme"
Fresco di 61esimo compleanno, l’ex portiere nerazzurro Walter Zenga è stato oggi ospite di ‘Kick Off’, il podcast ufficiale del club nerazzurro: "Un momento della mia vita da calciatore? Alla prima partita ufficiale a Varese in Coppa Italia persa 1-0 fino all'ultima vinta 1-0 contro il Salisburgo potrei raccontare per filo e per segno tutte le partite che ho giocato. Io ho semplicemente detto che la differenza tra me e tutti gli altri portieri che sono venuti dopo è che io sono nato interista ed è una differenza sostanziale, ma non vuol dire sminuire gli altri. Il senso di appartenenza che avevamo noi era differente, io, Ferri e Bergomi giocavamo derby da quando avevamo 10 anni".
Sul suo seguito sui social: "Se avessi giocato oggi avrei avuto milioni di follower. La cosa che mi stupisce è che ho smesso di giocare nell'Inter nel '94, eppure ho tanti ragazzini che mi seguono. Allo stadio sembra che io abbia smesso di giocare l'altroieri. Io ho lavorato anche 6 mesi all'Inter nel marketing, io ero disposto a tornare a fare il secondo a Pagliuca ma Hodgson si è opposto. Tutte queste cose le metti dentro nel calderone e pensi che ne vorresti giocare altre 473".
Su un'eventuale fiction sulla sua carriera: "Una volta si andava in prestito a farsi le ossa, io sono andato a Salerno, a Savona e poi a San Benedetto del Tronto. Ci sono episodi che ho scritto anche nella mia biografia che uscirà. Sicuramente non puoi scrivere una biografia a 25 anni, è più normale scriverla a 60 anni".
Sulla sua Inter e quella attuale: "Io sono cresciuto con Bergomi, Ferri e Beppe Baresi, c'era un rispetto reciproco ma non vuol dire essere amici anche fuori. Nell'Inter attuale io vedrei bene Matthaus, Berti e Brehme. Sarei indeciso su Alessandro Bianchi, nessuno ne parla, non se lo ricorda nessuno, ma ha fatto tanto per noi. Io ovviamente mi escludo. Bianchi se giocasse oggi sarebbe un fenomeno".
Su Crotone-Inter: "Nel 2018 nessuno si ricorda che il mio Crotone stava vincendo anche 2-1 contro la Lazio, De Vrij che ora è all'Inter fece un salvataggio sulla linea clamoroso, altrimenti saremmo andati 3-1. Quel Crotone a San Siro fece un partitone e riuscì a fermare Atalanta, Inter e Juventus, eppure siamo retrocessi. Oggi Crotone-Inter potrebbe essere la partita dello Scudetto, lo auguro a tutti anche se ormai è una questione di minuti".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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