Nel segno di Calhanoglu: l'Inter vince 2-0 e mette pressione a Napoli e Milan
Era necessaria una prestazione di personalità, in un campo insidioso e non solo per la pioggia, leggera ma incessante, e per la bassa temperatura. Il Venezia, come da previsioni della vigilia, è ben organizzato e non si fa intimorire, pur facendo fatica ad impensierire davvero Handanovic. E l'Inter ha fin da subito l'atteggiamento giusto, somma le occasioni ed avanza fino a trovare il gol, con una grande conclusione di Calhanoglu. Il turco è alla terza marcatura personale consecutiva, quarto gol in questo campionato.
E' vero che Romero non ha dovuto fare miracoli, ma i nerazzurri legittimano una vittoria importante tanto nella padronanza del match, quanto per il conteggio delle azioni pericolose. La pecca, se vogliamo trovarla, è la costante che ha accompagnato la Beneamata in molti match di questo inizio di campionato: non basta essere superiori, bisogna chiudere il match ed anche stasera Dzeko e compagni non lo hanno fatto fino all'ultimo minuto di recupero, quando Lautaro ha insaccato il rigore del definitivo 2-0.
Parlando di singoli: Correa non sfrutta l'occasione concessagli da Inzaghi dal 1', ma la densità prodotta in area dai veneti non lo ha aiutato. Calhanoglu sempre più decisivo e concreto: la sua presenza oggi è imprescindibile. Buona la prova difensiva, non solo dei 3 dietro. Anche con Dimarco terzo della linea, la squadra si è difesa con ordine, senza rischiare molto. Si conferma l'impressione che questa squadra abbia una rosa lunga in molti ruoli, potendosi permettere turnover anche in match insidiosi. Altra nota lieta: Lautaro si conferma al gol, il periodo di digiuno è alle spalle. Secondo di fila dopo per il Toro ed era importante per lui ritrovare la marcatura dagli undici metri, dopo l'errore nel derby.
Vediamo come è andato il mach.
Le scelte di Inzaghi
Per la trasferta di Venezia, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi sceglie di effettuare un turnover minimo: dentro Dimarco (nei 3 di difesa) al posto di Ranocchia e Correa a far le veci di Lautaro Martinez. Centrocampo di titolarissimi, con Perisic e Darmian confermati sulle fasce. L'avversario è rispettato e temuto, vista l'onda positiva che sta cavalcando nelle ultime uscite.
L'Inter avanza, il Venezia regge
Pressione alta del'Inter, che mette in grossa difficoltà i veneti. Nella prima mezz'ora di gioco la Beneamata alza lentamente il proprio baricentro, con il Venezia che chiude gli spazi provando a tenere il pallone. Ci provano Brozovic (11'), con un tiro da fuori, e Dzeko, con un tiro troppo debole. Bastoni da fuori e Calhanoglu su punizione invitante vanno solo vicini allo specchio, così come il colpo di testa di Dzeko al 20'. Al 29' Perisic impegna davvero Romero di testa, sul cross di Darmian.L'Inter preme, senza scalfire per davvero un organizzato Venezia.
Calhanoglu in gol, Handanovic salva
Al 33' si sblocca il match con una soluzione fondamentale in queste partite difficili: il tiro da fuori.Calhanoglu dai 25 metri trova l'angolino, Romero ci va vicino ma viene beffato dal rimbalzo. Il Venezia reagisce subito con un gran tiro di Aramu, ma Handanovic è superlativo con la mano di richiamo a mandare in angolo.
Secondo tempo: l'Inter gestisce, il Venezia prova a reagire
Venezia ha un atteggiamento diverso, ci prova subito con Aramu, tiro fuori di poco. L'Inter abbassa i ritmi e controlla il match, le occasioni ora faticano ad arrivare. Inzaghi e Zanetti cambiano: al 56' dentro Lautaro Martinez e Vecino, fuori un poco incisivo Correa e Calhanoglu, il Venezia invece aumenta il peso offensivo con Johnsen. Al 60' Skriniar colpisce di testa, salva Haps sulla linea. Brozovic da fuori al 61': alto. Grande occasione per Dzeko al 68', provvidenziale Romero in uscita. Darmian non ce la fa dopo un contrasto: dentro Dumfries. Il Venezia inserendo Henry e Tessman passa al 4-2-4 provando il tutto per tutto al 70'. Il club veneto aumenta le proprie pretese affacciandosi più volte in area e trovando una pericolosa conclusione con Tessmann.
Il finale
L'Inter capisce che la squadra di casa sta prendendo troppa confidenza e riprende a macinare gioco. Barella ci prova da fuori al 77', la palla viene deviata in angolo prima di raggiungere Romero. All'80' Inzaghi pensa a far rifiatare qualcuno: fuori Barella e Perisic, dentro Gagliardini e D'Ambrosio. Azione di rimessa all'82, grande occasione: l'asse Dumfries-Dzeko-Dimarco viaggia veloce, il terzino italiano conclude come può da pochi metri ma Romero è attento. Nel finale gli spazi si allargano e le occasioni aumentano. Lautaro tira troppo centralmente da buona posizione, al limite dell'area, Romero ringrazia. Nel recupero Haps regala il rigore a Lautaro per un fallo di mano, che ringrazia ed insacca. L'Inter porta a casa 3 punti pesanti, mettendo ulteriore pressione alla coppia in vetta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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