Luci e ombre al Bernabeu: l'Inter perde 2-0 e finisce seconda. Espulso Barella

Luci e ombre al Bernabeu, dove l’Inter perde 2-0 contro il Real Madrid mostrando cose egregie, ma anche errori da dimenticare. Dai buchi sui gol al rosso ingenuo di Barella. Un ko indolore per i nerazzurri, già qualificati, ma che darà comunque a Simone Inzaghi degli spunti importanti su cui riflettere: troppi errori in zona gol e troppe ingenuità individuali, su tutte quella del centrocampista sardo.

IL PRIMO TEMPO - L’Inter nelle prime battute soffre abbastanza la velocità di Vinicius, con D’Ambrosio che spesso stenta a contenerlo. Ma quando riparte lo fa con geometrie e qualità. I nerazzurri arrivano in un paio di occasioni al tiro con Brozovic, il più in forma dei suoi: la prima vera occasione arriva al 7’, con Brozovic che calcia di prima intenzione spedendo di un soffio altro sopra la traversa. Al 12’ è invece Perisic a ritrovarsi un pallone interessante su assist di Dumfries, ma la sua conclusione a botta sicura viene rimpallata da Carvajal. L’Inter sembra giocare meglio, ma come all’andata viene punita alla prima vera occasione avversaria. Al 18’ è Kroos a portare in vantaggio le merengyes. Discesa di Rodrygo sulla destra e passaggio in orizzontale che trova il velo di Casemiro. Il pallone arriva quindi a Kroos: stop di destro e mancino dalla distanza ad incrociare che non lascia scampo a Handanovic.

I nerazzurri comunque tornano a spingere subito, andando vicini al gol prima con Lautaro e poi con Dzeko. Alla mezz’ora è invece Perisic a cercare la deviazione di testa su corner di Calhanoglu, con il pallone che termina ancora una volta fuori. Al 35’ ancora Perisic pericoloso con un tentativo di acrobazia in area sugli sviluppi di un corner battuto dal turco, pallone ancora alto. Un minuto più tardi torna a rendersi pericoloso il Real Madrid: Carvajal scende sulla sinistra e serve l'inserimento centrale di Jovic che a tu per tu con Handanovic colpisce solo l’esterno della rete. Il Real chiude il finale di frazione in attacco, colpendo un palo con Rodrygo. L'attaccante riceve dal limite dell'area e fa partire una conclusione velenosa che va a sbattere sul montante alla sinistra di Handanovic. Su questa occasione si chiude il primo tempo, con l’Inter che ha creato tanto senza finalizzare e con il Real che è stato bravo a sfruttare gli spazi.

LA RIPRESA - Nella ripresa Inzaghi stupisce tutti: subito fuori Dumfries, dentro Dimarco. Al 48’ Barella ha subito tra i piedi il pallone del pareggio su assist di Calhanoglu, ma lo spara clamorosamente alto da buonissima posizione. Meglio le merengues in questa fase, vicine al gol prima con Jovic e poi con Casemiro. Inzaghi capisce il momento di difficoltà e si gioca un doppio cambio: fuori Dzeko e Brozovic, dentro Sanchez e Vecino. Al 65’, però, arriva l’episodio che chiude il match: Barella viene steso da Militao e va a muso duro proprio contro l’avversario. L’arbitro, dopo il ricorso al VAR, ammonisce il giocatore merengue ed espelle il nerazzurro, che ora potrebbe rischiare anche due giornate di squalifica. Girandola di cambi in campo, all’80’ il Real Madrid chiude il discorso: Asensio riceve il pallone dal vertice destro dell'area di rigore e fa partire una conclusione a giro che colpisce il palo e si insacca nella porta di Handanovic. 2-0 e partita chiusa. L’Inter ora aspetta il sorteggio da seconda in classifica, sperando in un’urna favorevole.