Le pagelle di Inter-Lecce: Bisseck è un crack. Arnautovic, un tacco che è magia
Sommer 6.5: Deve compiere pochi interventi, ma quelli che fa sono importanti e quasi sempre decisivi. Ennesimo clean sheet stagionale, dalle sue parti non si passa.
Bisseck 8: Le assenze in difesa gli hanno permesso di trovare continuità. Le sue prestazioni sono sempre di alto livello. Prima colpisce una traversa, poi si ripete e trova il primo gol in maglia nerazzurra, quello che sblocca il match. Nel momento di maggiore pressing del Lecce si conferma muro invalicabile.
Acerbi 6.5: Nel secondo tempo Rafia lo fa un po' sudare, tuttavia riesce ad arginarlo senza mai dover commettere fallo. Dalle sue parti non si passa, è sempre più leader della difesa.
Bastoni 6.5: Sta ancora recuperando la condizione migliore, oggi è stato comunque un ottimo stress test per lui. Tiene più spesso la posizione, permettendo ai compagni di prendersi qualche libertà in più in avanti.
Darmian 6.5: L'emergenza lo ha reso uno degli in amovibili dell'Inter. Oggi schierato da quinto di destra, il soldatino bada al sodo evitando eccessivi fronzoli. Dove lo metti sta e lo fa bene, il perfetto guerriero della luce.
Barella 7: Insignito della fascia da capitano, vista l'assenza di Lautaro, il centrocampista regala una prestazione di grandissima sostanza. Il gol che chiude la contesa è da dividere equamente con Arnautovic. Dall'88' Frattesi s.v.
Calhanoglu 6.5: Alla mezz'ora è costretto a spendere un fallo da giallo per fermare Gonzalez. Questo lo obbliga a giocare un po' col freno a mano tirato. Resta la buona prestazione, cui manca forse un po' di precisione sulle palle in attive. Dal 75' Asllani 6: qualche buono spunto, si conferma un ottimo vice-Cala.
Mkhitaryan 7: Oggi gli manca solo il gol personale: corsa, polmoni, geometrie e visione di gioco. Manca solo un po' di precisione nell'ultimo passaggio, ma ribadisce la sua essenza di centrocampista totale.
Carlos Augusto 6,5: L'infortunio di Dimarco gli concede un'altra chance da titolare. Il brasiliano conferma il buon momento di forma, con tanti spunti in zona offensiva e attenzione in difesa. Brivido in avvio di ripresa per un sospetto fallo di mano, poi fortunatamente annullato dal VAR. Dall'83' Pavard s.v.
Thuram 6: Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio manda in porta Mkhitaryan, che non trova però la porta. Poco dopo ci riprova lui, ma lo ferma Falcone. Seguono altre giocate di grandissimo spessore, manca solamente il gol personale. Ma oggi se ne poteva fare a meno. Dall'83' Sanchez s.v.
Arnautovic 7: L'assenza di Lautaro gli dà finalmente modo di giocare titolare e di provare a riprendersi l'Inter. Subito un'occasione, bloccata da Falcone. Dopo 20 minuti fallisce un'occasione clamorosa. Gli manca il gol personale, ma nel finale si inventa il 2-0 di Barella con un colpo di tacco che è magia pura: da solo vale il prezzo del biglietto.
LECCE (4-3-3): Falcone 7; Gendrey 6.5 (41’st Venuti sv), Pongracic 5.5, Baschirotto 5.5, Gallo 6; Ramadani 6, Gonzalez 5 (1’st Kaba 6), Oudin 6 (41’st Sansone sv); Strefezza 6 (19’st Rafia 6), Piccoli 5.5 (28’st Krstovic 6), Banda 4.5.
In panchina: Smajlovic, Dorgu, Touba, Blin, Faticanti, Berisha, Listkowski, Brancolini, Samooja.
Allenatore: D’Aversa (squalificato, in panchina Tarozzi) 5.5.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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