La moviola di Roma-Inter 0-2: all'Olimpico una partita a calci, manca qualche cartellino
Roma-Inter è una partita decisamente non facile per l'arbitro Maresca, che spesso rischia di farsela sfuggire di mano. Si gioca in un ambiente caldissimo, con un tifo forsennato e con i padroni di casa che cercano subito di impostare la partita sui nervi. Primo fischio arbitrale dopo appena 4', con Bove che interviene a gamba alta su Dumfries. Fallo a favore dell'Inter con l'arbitro che non estrae il cartellino giallo per il giallorosso. Al 12' è invece la Roma a chiedere un cartellino giallo per Calhanoglu per un intervento in ritardo su Camara: ci stava probabilmente l'ammonizione per il turco. La prima ammonizione arriva al 27' e la rimedia Mancini per un intervento fuori misura su Calhanoglu: stavolta l'arbitro estrae il cartellino giallo provocando le proteste reiterate del difensore della Roma. Sul gol del vantaggio nerazzurro la Roma protesta per un fuorigioco che non c'è: regolare la rete firmata da Dimarco su assist di Dumfries. Al 37' la Roma protesta per un fallo di Calhanoglu su Zalewski, ancora niente giallo per il centrocampista.
La ripresa si apre con le vibranti proteste per un possibile tocco di mano di Darmian su un cross di Bove. Il nerazzurro però ha le braccia vicine al corpo e il pallone sfiora la mano mentre lui è già in caduta, giusto non fischiare. Corretto il giallo per Pellegrini, protagonista di proteste reiterate, mentre sembra troppo severo quello sventolato a Lautaro per fallo su Bove, forse estratto più per le proteste giallorosse. Manca invece un cartellino giallo per Camara, autore di un pestone sulla caviglia di Bastoni. Dopo il raddoppio nerazzurro (regolare la posizione di Lukaku) la partita cala di ritmo e
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