Inter, cosa vuoi fare in attacco? In estate Arnautovic e Correa possono dire addio a zero

Inter, cosa vuoi fare in attacco? In estate Arnautovic e Correa possono dire addio a zeroTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 7 dicembre 2024, 10:42Primo piano
di Yvonne Alessandro

L'Inter in estate verrà rivoluzionata, non smantellata. C'è una netta differenza, tenendo conto però che la difesa va rinnovata per la questione maturità avanzata: Francesco Acerbi è già al secondo guaio muscolare in stagione e certamente Stefan de Vrij (32 anni) non potrà giocarle tutte in assenza del compagno. Non a caso, infatti, il club di Viale della Liberazione si è messo in moto fin dalla scorsa estate per individuare le migliori opzioni in circolazione sulle quali puntare, salvo poi ricevere direttive chiare da Oaktree: giovani, futuribili e dall'ingaggio contenuto.

Ma qualcuno si sta forse dimenticando dell'attacco? Prendendo nota delle scadenze imminenti, dunque giugno 2025, notiamo che ci sono ben due giocatori di Simone Inzaghi in procinto di diventare parametri zero: Marko Arnautovic e Joaquin Correa. Il primo, centravanti austriaco prelevato dal Bologna due stagioni fa per un'operazione complessiva da 10 milioni di euro e attualmente ha un solo anno di contratto e a bilancio pesa 6,5 milioni lordi l’anno. Quanto al Tucu, invece, è stato circa 30 milioni di euro per strapparlo alla Lazio nel 2021 e ora l'attaccante argentino percepisce 6,48 milioni lordi, per un totale di 3,5 milioni netti (bonus esclusi). Anche lui, con 30 anni di età, ha solo un anno di contratto.

La domanda sorge spontanea: quale sarà il loro destino? L'Inter ha sempre manifestato un sentimento di protezione verso Arnautovic, ma tra infortuni e un rendimento al di sotto delle aspettative la dirigenza dovrà fare dei ragionamenti. Al pari di Correa, che si è riacceso solo in occasione della debacle inferta al Verona al Bentegodi, nonostante Simone Inzaghi l'abbia sempre stimato, sin dai tempi della Lazio. Una cosa è certa: questi due attaccanti pesano, e non poco, per gli ingaggi che percepiscono. E i rispettivi contratti il prossimo 30 giugno scadranno senza un rinnovo.