S'è girato Lautaro! L'Inter vince 1-0 e manda all'inferno il Milan: il derby è (ancora) nerazzurro
dall'inviato a San Siro, Milano
Il calcio alla fine è bello per un motivo: non c'è mai nulla di scontato. Ma quel che è certo è che di solito il campo non mente quasi mai, soprattutto quando sei in palla e riesci ad esprimere ancora una volta il gioco fluido visto pure a Rihad. L'Inter ha dominato il primo tempo, ha rischiato qualcosa nel finale e s'è pure complicata la vita, ma non ha mai meritato di perdere o pareggiare il derby.
È bastato un lampo di Lautaro Martinez - a cui è stato annullato un gol nel finale per questione di centimetri - per decidere il derby e portare a casa una vittoria fondamentale: non varrà lo Scudetto, ma l'Inter ha dimostrato che al di là di qualche scivolone può contare su un gruppo bello solido.
Primo tempo dominato, l’Inter chiude in vantaggio
Pioli alla fine ha deciso di stravolgere tutto per mettersi a specchio con Inzaghi. Il tecnico nerazzurro invece ha deciso di non toccare nulla, dando un segnale importantissimo: Skriniar subito dal primo minuto, al di là delle vicende extra campo. Il risultato è stato scontato, con un dominio interista durato 45 minuti netti. L’assolo iniziale è stato di Lautaro di testa, ingestibile per un Kjaer sempre in ritardo, al tiro si è visto anche Calhanoglu, praticamente il fulcro del gioco nerazzurro. Il turco ha scandito i tempi, Barella e Mkhitaryan hanno aumentato la densità in mediana, Darmian e Dimarco sono diventati attaccanti aggiunti in una manovra avvolgente e quasi mai interrotta dai rossoneri.
Giroud e compagni si sono visti pochissimo dalle parti di Onana, Dzeko e Lautaro invece hanno tenuto in scacco tutto il reparto difensivo dei rossoneri. Il gol del vantaggio da parte dei padroni di casa è stato inevitabile: traversone di Calhanoglu su calcio d’angolo, colpo di testa del Toro a sbloccare una partita molto simile a quella vista in Arabia Saudita e differente solo nel punteggio.
Si soffre nel finale, ma l'Inter porta a casa il secondo derby del 2023
Il Milan ha fatto davvero fatica anche nei primi minuti della ripresa, il cambio di ritmo non s’è visto nemmeno con Rafa Leao, subentrato a Origi nella ripresa. La prima palla messa a referto da Giroud è terminata alta sopra la porta di Onana, che pochi minuti più tardi ha rischiato di combinare un pasticcio bello grosso in costruzione. I nerazzurri però hanno avuto il demerito di abbassare troppo i ritmi, non riuscendo a raddoppiare: al 76’ l’occasione colossale per il Milan è stata murata da Acerbi, abile ad anticipare all’ultimo istante utile lo stesso Giroud.
La squadra di Inzaghi ha mostrato qualche segnale di debolezza di troppo, con palloni fuori misura ed errori grossolani. I rossoneri di Pioli non sono riusciti però a sfruttare le occasioni: il nervosismo invece ha scandito gli ultimi minuti, dopo il gol annullato a Lukaku per un fallo in attacco su Thiaw si è giocato davvero poco. Alla fine però l’Inter ha portato a casa un match fondamentale. Non solo per la classifica.
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Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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