MF - Le banche cinesi vogliono aggredire il patrimonio di Zhang: fissata l'udienza a Milano
Continuano i problemi finanziari per la famiglia Zhang. Come riportato da Milanofinanza.it, la scorsa settimana sono scaduti i termini per presentare ricorso a Hong Kong contro la sentenza che ha dato torto al presidente dell’Inter e di Suning International nella causa intentata da alcune banche cinesi, intenzionate a recuperare 255 milioni di dollari (circa 250 milioni di euro) di prestiti e un’obbligazione inadempiente che ha garantito, impegni, successivamente rinnegato, adducendo falsità e ignoranza.
Il presidente del club nerazzurro non ha presentato ricorso, si sono quindi attivate le azioni esecutive della sentenza dello scorso luglio. Secondo quanto risulta al portale che si occupa di finanza, tra queste la richiesta al tribunale di Milano, con istanza depositata il 27 luglio in sede civile e assegnata alla sezione specializzata per le Imprese, di annullare il verbale del cda del club milanese con il quale si stabilisce che Zhang non riceve compensi per l’incarico. La prima udienza è già stata fissata il prossimo 8 marzo 2023 davanti al giudice Alima Zama. Fra gli istituti a guidare la richiesta c'è la China Construction Bank, ovvero una delle quattro grandi banche pubbliche di Pechino, istituto con la quale ha chiuso l'operazione la Great Matrix Ltd, società controllata proprio da Zhang il quale ha rinnegato l'operazione spiegando che le firme sui documenti di garanzia di rifinanziamento erano contraffatte e di non essere a conoscenza del rifinanziamento, affermazione però respinta dal giudice.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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