-2 a Liverpool-Inter: Dzeko-Van Dijk duello ad alta quota. Serve un Edin formato Europa

-2 a Liverpool-Inter: Dzeko-Van Dijk duello ad alta quota. Serve un Edin formato EuropaTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 6 marzo 2022, 15:00Primo piano
di Luca Chiarini

Inter-Liverpool si giocherà (anche) ad alta quota. Nello specifico, a un metro e novantatré sopra il livello di Anfield. È l'altezza censita di Virgil Van Dijk ed Edin Dzeko, due dei protagonisti più attesi della sfida del Merseyside. L'Inter si aggrappa al suo pivot, alla sua esperienza internazionale. Ai suoi centimetri, soprattutto, perché se non sarà sempre possibile fraseggiare palla a terra contro il pressing infernale della ciurma di Klopp, nei momenti più critici occorrerà affidarsi alle palle alte, per alleggerire la pressione su difesa e centrocampo. È lì che giocherà un ruolo decisivo il bosniaco, che di tanto in tanto dovrà mettere in pausa il suo ruolo di regista avanzato, agendo e comportandosi da riferimento centrale nel senso più stretto del termine.

Il compito, inutile dirlo, è improbo. Appunto perché la sua nemesi sarà un titano olandese dal volto serafico e dalle movenze eleganti, ma non per questo meno efficaci. Uno dei migliori difensori dell'ultima - o della penultima - generazione, l'irrinunciabile perno centrale della difesa del Liverpool. Per metterlo in crisi occorrerà il miglior Dzeko, quello dei tempi d'oro, uno dei pochi centravanti in grado di combinare strapotere fisico e tecnica da trequartista, merce rarissima anche nel calcio moderno.

Dentro di sé, segretamente, Edin coltiva il desiderio di estirpare dalla memoria il ricordo dell'ultima gara giocata ad Anfield. Una memoria agrodolce, a onor del vero, nella quale però a prevalere è indiscutibilmente l'amaro. Il riferimento è ovviamente al 24 aprile di quattro anni fa, quando Edin fu strapazzato con la sua Roma in semifinale di Champions da Salah, Firmino e Mané, che misero insieme cinque reti, contro le due dei giallorossi. A rendere meno pesante il passivo, nei minuti finali, furono Perotti e appunto Dzeko. Che spera in un piccolo miracolo sportivo, o quantomeno in un epilogo dal sapore differente.