Primavera, l'Inter supera il Cagliari e vola in finale: i nerazzurri affronteranno la Roma

Primavera, l'Inter supera il Cagliari e vola in finale: i nerazzurri affronteranno la RomaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 28 maggio 2022, 19:42Primavera
di Mattia Alfano

L’Inter Primavera conquista la finalissima scudetto. I nerazzurri, infatti, allo Stadio Enzo Ricci di Sassuolo, dopo un pazzo 3-3 superano il Cagliari e volano in finale, dove dovranno vedersela con la Roma di De Rossi. Cerchiamo allora di ripercorrere insieme i momenti più importanti della sfida tra i ragazzi di mister Chivu e quelli di Concas.

Il cinismo dei sardi folgora i nerazzurri

Cagliari che parte molto forte, provando a prendere immediatamente in mano le redini del match. Una strategia che sorprende i nerazzurri, che per poco non vengono bucati da Luvumbo: al 8’ il fantasista rossoblù raccoglie la sfera al limite dell'area e tenta la conclusione a giro, sfiorando la traversa. Ed è solo il preludio di ciò che avviene sei minuti dopo perché il Cagliari passa in vantaggio con Desogus, che ci prova direttamente da calcio da fermo e infila Rovida, rompendo gli equilibri. L’Inter non ci sta e si riversa nella metà campo avversaria. Così al 23’ Fabbian piomba su un traversone di Peschetola e, di testa, costringe D’Aniello al grande intervento. Ma i ragazzi di Concas, prima di rientrare negli spogliatoi, folgorano la banda di Chivu, con un letale uno-due. Infatti, prima Luvumbo raddoppia i conti dal dischetto, spiazzando Rovida, e poi Desogus cala il tris in seguito ad una bella iniziativa sulla sinistra di Cavuoti.

L’incredibile rimonta nerazzurra

Nella ripresa, pronti-via e mister Chivu getta subito nella mischia Iliev e Jurgens, con l’Inter che rientra in campo attaccando a testa bassa. Ma nonostante i tentativi di Fabbian è il Cagliari ad andare vicino al gol: al 56’ Luvumbo scappa in profondità e, a tu per tu con Rovida, calcia incredibilmente alto. Così l’Inter si gioca anche le carte Abiuso e Owusu, per provare almeno a scompaginare l’assetto difensivo dei sardi. I nerazzurri palleggiano senza riuscire a trovare il pertugio ma poi al 77’ cambia il match. D’Aniello, su una conclusione di Sangalli, non trattiene il pallone e lo regala ad Abiuso, che da due passi deposita in rete accorciando le distanze. E quando tutto sembra perduto, al novantesimo, Abiuso incorna e buca ancora una volta D’Aniello, riaprendo la partita. Il Cagliari va completamente nel pallone e la pazza Inter ne approfitta. Al 93’ Hoti sponda per Sangalli che pareggia incredibilmente i conti, spingendo così i suoi ai tempi supplementari.

La sofferenza e poi la gioia finale

Situazione in campo dunque completamente ribaltata, perché l’Inter non forza i ritmi potendosi accontentare del pareggio, dato il miglior piazzamento ottenuto al termine della Regular Season. Ma la squadra di Concas, nel primo tempo supplementare, rischia addirittura il colpo del ko, con Iliev che su punizione colpisce in pieno la traversa. Al 113’, però, Palomba ha l’occasione per superare Rovida, ma il centrale di Concas tenta sciaguratamente lo scavetto e da zero metri calcia alto. L’Inter nel finale stringe i denti e grazie ad un pazzo 3-3 supera il Cagliari, strappando così il pass per la finalissima scudetto: i nerazzurri al Mapei Stadium dovranno vedersela con la Roma di De Rossi.