Una gara da titolare in sette mesi: Gosens è un mistero. Ma il calendario lo aiuterà
Robin Gosens non è ancora riuscito a prendersi l'Inter. Un corpo estraneo nei meccanismi di Simone Inzaghi che, in sette mesi, ha messo insieme appena 277 minuti e una sola presenza da titolare: un vero e proprio mistero, per La Gazzetta dello Sport. E secondo i colleghi della rosea non si tratterebbe più solo di una questione atletica: "Non garantisce copertura a tutta fascia, fatica a saltare l’uomo e soprattutto non riesce a spingere con efficacia, tutte cose che invece riesce a fare egregiamente Dumfries sulla corsia opposta. Posto che Gosens non può aver improvvisamente smarrito le proprie qualità tecniche, il problema dev’essere necessariamente di natura tattica e, forse, anche psicologica. Per quanto familiare, il 3-5-2 di Inzaghi prevede infatti meccanismi e dinamiche ben diverse rispetto a quelle di Gasperini, ma probabilmente pesa anche lo scetticismo maturato intorno al tedesco dopo le prime prove balbettanti".
Ma il competitor dell'ex atalantino, Federico Dimarco, all'Olimpico ha palesato difficoltà evidenti soprattutto in fase difensiva. Ed ecco perché Robin non dovrà piangersi addosso. Lo stesso calendario intasato, almeno fino a novembre, potrà aiutarlo in tal senso: "All’orizzonte c’è un tour de force che, dopo l’impegno di martedì contro la Cremonese (quando probabilmente partirà dall’inizio), prevede subito il derby e l’esordio in Champions in casa del Bayern Monaco".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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