Mourinho attacca Ulivieri: "Mi ha criticato un condannato per calcioscommesse"
Intervistato da DAZN, il tecnico della Roma José Mourinho ha commentato così il ko subito per 2-0 in casa contro l'Inter: "Ho detto che avevo un orgoglio tremendo per questa gente, che ringraziavo lo sforzo che avevano fatto, chi giocava solo con una gamba e chi con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni. Ringrazio i bambini che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo".
È ottimista per giovedì?
"Non perché recupero qualcuno, ma perché sono i miei ragazzi. Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia, con quattro-cinque giocatori stanchi morti perché giocano sempre, con gente infortunata come Dybala o Belotti, con i bambini che li guardo e penso che Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi gioca contro l'Inter. Poi ci sono episodi durante la partita che, se la società vuole che parli lo farà, non sono io che lo farò. Anche perché sono stato distrutto e attaccato a livello di etica e di educazione, però mi fa un po' di gioia perché mi ha attaccato una persona squalificata per tre anni per scommesse. Mi fa piacere".
Il riferimento è a Renzo Ulivieri, oggi presidente dell'Assoallenatori ma nel 1986 squalificato per tre anni per calcioscommesse quando allenava il Cagliari.
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