Inzaghi: "Thuram sottotono? Ha fatto quello che doveva. Bisseck è una spugna, impara tutto"
Anche senza Lautaro e Dimarco l'Inter scarta l'ennesima vittoria in campionato e mantiene la vetta della classifica e lo stacco a +4 dalla Juventus. Simone Inzaghi, presente in conferenza stampa, è partito col commentare tuttavia lo scorso match col Bologna. E poi la virata sul 2-0 rifilato al Lecce: "Mercoledì ci siamo rimasti male, siamo convinti che avremmo meritato un altro risultato. Ma anche da queste gare c'è da prendere insegnamenti. Sappiamo cosa ci ha dato la Coppa Italia nelle due stagioni precedenti, ma abbiamo analizzato la partita e oggi abbiamo vinto contro una squadra che ha fatto un'ottima gara. Meritavamo di sbloccarla prima nel primo tempo e dopo il raddoppio abbiamo controllato la partita".
Come giudica la partita di Arnautovic?
"È stato bravissimo e Falcone è stato superlativo, perché ha cercato il gol sin da subito. Deve ancora entrare nei nostri meccanismi, però con Thuram ha giocato poco e sembrava giocasse con lui da sempre".
Thuram è sembrato sottotono. C'entra l'assenza di Lautaro?
"Io non l'ho visto sottotono, per me ha fatto quello che doveva fare. Volevamo fare correre di più gli interni di centrocampo, ci serviva in quella posizione con Arnautovic. Secondo me fatto molto bene, quando ho inserito Sanchez avrei voluto fare giocare entrambi perché ero molto contento di entrambi".
Può ancora crescere Bisseck?
"Ha lavorato in silenzio e bene. È una spugna: ascolta, apprende, assorbe tutto ciò che gli dice lo staff. Assimila i nostri principi giorno dopo giorno. Ha vinto il ballottaggio con Pavard, che è un campionissimo, e si è meritato tutto questo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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