Cosa succederà con Vecino? La cessione a gennaio è più che un'ipotesi
Matias Vecino, l'uomo dei gol pesanti, non è più al centro del progetto dell'Inter. Il centrocampista uruguaiano si è lamentato dal ritiro della Nazionale nel recente passato per lo scarso minutaggio con i nerazzurri e di conseguenza, con il contratto in scadenza nel 2022, il suo addio nel mese di gennaio è più che una semplice ipotesi. Reduce da un infortunio che lo ha tenuto molto tempo lontano dai campi di gioco, al suo rientro l'ex Fiorentina ha trovato una rosa decisamente migliorata con Brozovic e Barella titolari inamovibili, ai quali si è aggiunta la qualità di Calhanoglu, fonte preziosa per sbloccare partite spigolose. Inzaghi lo ha utilizzato 15 volte dall'inizio della stagione ed ha puntato su di lui dal primo minuto solamente una volta in Champions League, mentre per il resto è sempre rimasto ai margini, entrando talvolta nei finali di gara.
IL FUTURO - L'atteggiamento del corpo di Vecino visto contro il Torino è sembrato quello di un calciatore che con la testa è già altrove, ragion per cui forse l'Inter farà davvero passi concreti per una sua cessione a gennaio. Per monetizzare qualcosa dalla cessione del Mate, urge venderlo nella prossima sessione di mercato, ma l'oneroso ingaggio da 2,5 milioni di euro annui e la poca continuità di minutaggio fanno sì che le pretendenti non siano tantissime. Il desiderio del classe '91 è quello di rimanere in un club ambizioso e che lotti per traguardi importanti, ma pur di giocare accetterà anche una squadra di medio-bassa classifica. E' quindi più verosimile che questa possibilità la trovi all'estero, magari in Liga o in Premier League, più che in Italia dove solo il Genoa ha mosso dei passi concreti, mentre l'interesse del Napoli di Spalletti non ha mai vissuto una vera e propria fase decisiva.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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