Frey: "Sommer pura affidabilità. Maignan? Non mi sembra stia facendo una buona stagione"

Sebastien Frey, uno dei portieri più amati nella storia della Fiorentina, ha parlato al Corriere dello Sport del suo ritorno "a casa" e dei portieri che ora militano in Serie A: "Non ho mai avuto paura di nessuno, anzi. Del Piero o Totti ad esempio mi esaltavo, la prendevo come una sfida personale".
Da queste parti si ricordano ancora di un Fiorentina-Lazio del febbraio 2009 in cui parò anche gli spilli...
"Tutti me la ricordano. Quel pomeriggio feci una quantità enorme di parate. Ma ci sono state anche tante partite in cui magari ho dovuto fare solo un intervento".
Preferisce quelle?
"Sì. Fare una parata ma decisiva. Questa è la differenza tra un buon portiere e un gran portiere. Noi siamo nell'occhio del ciclone e la concentrazione deve essere sempre massima".
A proposito di occhio del ciclone, ci viene da pensare a Gianluigi Donnarumma. Come mai è così criticato?
"Gigio lo conosco bene, è un ragazzo eccezionale e un grandissimo portiere. Ma è un italiano in Francia, non gli perdonano nulla".
Vi siete sentiti dopo Liverpool-Psg?
"Sì, gli ho detto che in una serata è riuscito a zittire i francesi e gli italiani".
Pronto al ritorno al Franchi?
"Certo, sarà emozionante rivedere quella porta. Poi celebriamo un amico come Giuseppe Rossi, a mio parere uno dei più grandi, se non il più grande del- la sua generazione".
Chi c'è sul podio dei portieri?
"Uno è Carnesecchi, mi piace tantissimo. Sta facendo cose incredibili in una grande squadra come l'Atalanta, ma secondo me può fare anche un salto ulteriore".
De Gea, Carnesecchi e...?
"Sommer, lui è pura affidabilità".
Non Maignan?
"Sta facendo una buona stagione? Non mi sembra. Guardo i fatti, non il valore del giocatore".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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