Corvino non ha dubbi: "Barella sa essere manovale e ingegnere, è il mio giocatore ideale"
Intervistato dal direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni, il direttore dell'area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino non ha dubbi quando gli viene chiesto di indicare il suo calciatore ideale: "Resta Barella. Che sa essere manovale e ingegnere".
Motta come lo consideri?
"Innovativo".
In che senso?
"Ha idee, non segue codici nell’interpretazione delle due fasi e non guarda in faccia a nessuno. Alla Juve come a La Spezia e a Bologna".
Perché sei andato su Marco Giampaolo dopo Gotti?
"Adoro gli allenatori che lavorano molto fuori e dentro il campo, e per tantissime ore al giorno. Giampaolo ha una visione e idee nelle quali mi riconosco, e non lascia nulla al caso. Per lui esiste anche la sede. Conosce la realtà nella quale opera, siamo al terzo anno consecutivo di permanenza in A, il più duro. Noi tutti, a partire dal presidente, un entusiasta, sappiamo che dobbiamo fare i conti con la nostra dimensione e con la sostenibilità".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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