ESCLUSIVA - Pres. Racing: "No all'Arabia? Lautaro rifiutò il Real Madrid! E' sempre più forte"
Sono giorni caldi in tema-rinnovi fra le fila dell'Inter ed il nome che attira le maggiori attenzioni non può che essere quello di Lautaro Martinez: l'attaccante di Bahia Blanca, da quest'anno capitano designato della squadra e sempre più uomo simbolo del gruppo, è partito come meglio non poteva, realizzando giù 11 reti fra campionato e Champions League.
Nel corso dell'estate il rapporto fra il Toro e l'Inter sembra essersi, se possibile, ancora più consolidato: a fortificare il senso di appartenenza c'è stata, per stessa ammissione dell'argentino, un'offerta dalla Saudi League rispedita al mittente nonostante fosse difficile da rifiutare, per quanto generosa.
E non è la prima volta che Lautaro fa una scelta di questo tipo, ponendo professione ed obiettivi di fronte al guadagno: ai microfoni de L'Interista è intervenuto Victor Blanco, Presidente del Racing de Avellaneda - club che lo ha lanciato in Europa - a svelare alcuni retroscena sui suoi inizi.
C'è stato un momento, prima che arrivasse l'Inter, in cui Lautaro aveva ricevuto altri apprezzamenti?
"Sì, è così: e parliamo di uno dei club più grandi del mondo".
Ci racconti.
"Avvenne nel 2015. Lautaro aveva appena 18 anni e doveva ancora esordire in Primera Division. Fu allora che arrivò la chiamata dal Real Madrid".
Cosa proponeva?
"Provarono a proporgli il salto in Europa, per approdare inizialmente nelle giovanili dei blancos".
E cosa le disse il Toro?
"Quando ne parlammo mi disse che voleva rifiutare, per inseguire prima i suoi obiettivi in Argentina".
Insomma, per attaccamento verso il suo allora club di appartenenza?
"E' così: voleva prima continuare a crescere al Racing e vincere qui con noi. E lo fece".
Dopo i blancos, quali altri club arrivarono ad osservarlo?
"Parlo di quelli che si sono mossi ufficialmente e sono stati 3: oltre al Real, poi arrivarono l'Atletico Madrid e l'Inter".
Il resto è storia.
"Scelse l'Inter ed oggi è un attaccante di fama mondiale".
Questo episodio, sommato a quello di questa estate con le offerte arabe, lo rendono differente dalla media?
"Per quello basta vedere quanto mostra in campo: è un giocatore diverso, da sempre con tanta personalità e voglia di prendersi responsabilità e decidere le partite".
Cosa lo attende in futuro?
"Non ho dubbi sul fatto che continuerà ad essere più forte ed a consolidare quello che sta già raccogliendo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati