Col Porto è stata l'ennesima partita perfetta in Champions League. Diamo a Simone ciò che è di Simone
Diamo a Simone ciò che è di Simone. Vale anche per Romelu Lukaku. I due alla fine hanno portato a casa una vittoria fondamentale, cruciale per il cammino europeo dell'Inter. Insieme a tutto il gruppo, ovviamente. Serviva ai nerazzurri, serviva a tutto l'ambiente vivere un'altra notte magica. Col Porto l'Inter ha fatto l'ennesima partita perfetta in Champions League, quella gara che t'aspetti sempre dalle squadre di Inza: i nerazzurri l'hanno gestita con intelligenza, con determinazione, rischiando anche qualcosina.
E meno male che si è rischiato un pizzico di più. Era ora. L'Inter ha dimostrato che può far bene quando ci sono partite in cui prova a combinare qualcosa, a non chiudersi troppo per difendere chissà quale risultato. Simone Inzaghi questa volta non ha cambiato nulla, non ha sbagliato nulla, ancora una volta: è vero che ha fatto i suoi errori, soprattutto in campionato, soprattutto lo scorso anno. In serate simili però non si può non dargli quel merito che si è guadagnato nelle notti di Champions League.
Tre i punti cruciali di una vittoria che può fare la differenza in chiave ritorno. Il primo: non innervorsi in una gara in cui il Porto ha fatto di tutto per metterla sui propri binari. Due: non perdere la calma al momento del cambio Lukaku-Dzeko in cui il bosniaco ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Tre: ha tenuto la testa sul campo, anzi i suoi hanno mantenuto la testa senza andare oltre. Cosa mancata in diverse occasioni quando c'era da sbloccare un risultato in Serie A.
Inzaghi l'ha vinta coi cambi, l'ha vinta con l'intelligenza tattica contro una squadra chiusa. Ha dominato nel possesso e nel palleggio, lo ha fatto anche nelle occasioni avute. E i rimpianti per il campionato aumentano, quella doppia faccia che non si riesce a decifrare in nessun modo possibile. L'Inter però ha fatto quello che doveva fare, vincere contro il Porto. Può contare poco ai fini della qualificazione perché qualcuno si aspettava un risultato più netto? Assolutamente no. Col Porto è stata l'ennesima partita perfetta in Champions. Diamo a Simone ciò che è di Simone. E anche a Romelu ciò che è di Romelu.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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