Giuntoli difende il progetto Juve: "Prestazione inaccettabile, ma Motta non si discute"

All'indomani della clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia ai calci di rigore contro l'Empoli in casa Juventus ha preso la parola Cristiano Giuntoli, Managing Football Director del club bianconero, intervistato da Sky Sport: "Siamo in linea con quello che ha detto il mister, la prestazione di ieri è stata inaccettabile e di questo siamo tutti convinti. Stamani ci siamo trovati a mente fredda col presidente e il mister per parlare alla squadra, siamo tutti convinti di dover fare di più e di centrare nelle prossime partite l'obiettivo della Champions League".

La posizione dell'allenatore è salda nonostante i risultati?

"Noi siamo convinti che quello iniziato sia un progetto importante, che sta creando valore facendo giocare tanti giovani e che in futuro ci possa dare grandi soddisfazioni. Per cui Motta non è in discussione".

Che spiegazione si dà della stagione in generale e della partita di ieri?

"Ieri è stata una partita quasi inspiegabile, perché venivamo da quattro vittorie di fila in campionato e non pensavamo di fare questa prestazione. Di questo siamo veramente molto dispiaciuti e anche un po' arrabbiati. Però siamo convinti che il nostro progetto sia corretto, le difficoltà sono state accentuate da tantissimi infortuni che hannoa aggravato la situazione ma la strada è quella giusta".

Motta ha detto che c'è chi pretende senza dare...

"Lui ha voluto riportare la squadra a un senso di responsabilità, non l'ha fatto nei confronti di uno o due ma di tutta la squadra".

I grandi colpi di mercato stanno deludendo profondamente, perché?

"Abbiamo cambiato tanto, preso tanti calciatori prendendo profili intenrazioni che in passato hanno fatto molto bene con le loro squadre e siamo convinti che in futuro lo faranno anche con la Juventus".

La società che responsabilità si assume?

"La società è sempre responsabie di tutto quello che succede, di questo siamo consapevoli. Siamo responsabili nei confronti della società e dei tifosi".