Thuram non si pone limiti: "Adottato dai tifosi dell'Inter, adesso voglio fare bene anche in Nazionale"

"Prima mi si conosceva in quanto figlio di Lilian Thuram. Oggi sono soprattutto Marcus Thuram. Senza nulla togliere a mio padre che ha 142 presenze in nazionale che nessuno gli toglierà", ha affermato l'attaccante dell'Inter nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano Le Monde. "Sono uno competitivo, aspiro alla miglior versione di me stesso. Penso di poter diventare uno dei giocatori più completi al mondo. Ho provato che potevo fare grandi cose e mi immagino di poter arrivare a 20 reti e 20 assist in una stagione".

E Thuram è già sulla strada giusta, data la straordinaria stagione appena conclusa con la maglia nerazzurra che gli è valsa lo scudetto della seconda stella da protagonista alla prima esperienza in Italia: "Sono stato rapidamente adottato dai tifosi dell'Inter. Sentire il proprio nome scandito da 75mila tifosi è inebriante, e quando si ama ciò che si fa, e si ha una passione grande come la mia, non si può che apprezzare - ha affermato Thuram prima di pensare alla Nazionale con l'Europeo al via tra pochi giorni -. Non mi fisso limiti dopo una stagione così. Sto attraversando il miglior periodo della mia carriera, ho dimostrato di saper migliorami ogni anno, da un punto di vista tattico, del gioco e delle statistiche. Voglio fare la differenza nelle grandi partite anche con la nazionale".