Vi do una notizia: la seconda stella ce la cuciono sul petto lo stesso

Vi do una notizia: la seconda stella ce la cuciono sul petto lo stessoTUTTOmercatoWEB.com
domenica 5 maggio 2024, 20:20Editoriale
di Gabriele Borzillo

A me non piace perdere nemmeno alla morra cinese o a shanghai, figuriamoci una partita di calcio della mia squadra – mia nel senso di tifo, non sono il proprietario – soprattutto dopo aver offerto uno spettacolo deprimente, perché lo spettacolo messo in scena dai nostri eroi pallonari ieri sera a Reggio Emilia è stato di basso livello. Calcisticamente parlando, sia chiaro. Così come deve, sottolineiamo ben bene deve, scriviamolo anche in maiuscolo già che ci siamo, DEVE essere chiaro a tutti, in special modo ai tifosi nerazzurri, quanto questa stagione sia stata clamorosa, dominata in lungo e in largo, e niente e nessuno potranno mai toglierci né dalla memoria né dalla mente prestazioni clamorose, la bellezza di un gioco inavvicinabile per molti tratti grazie a un giovanotto in panchina con una visione futuristica del giuoco del calcio. Quindi sì, mi sta un filo e neanche troppo un filo sugli zebedei aver perso, male per di più, col Sassuolo: ma questo non mi impedirà di festeggiare minimo fino all’inizio del prossimo campionato. Saltando e ballando, gridando a squarciagola, rivivendo e godendo delle emozioni che questi ragazzi sono stati in grado di regalarmi giorno dopo giorno.

Insomma, l’Inter ha giustamente goduto per una settimana intera, ha stravinto il campionato, ha conquistato non solo la critica nostrana - oddio, c’è anche chi pensa che l’Inter giochi in contropiede o ripartenza, sembra poco credibile ma è così - quanto, e lo scrivo con una punta d’orgoglio per i miei colori, le copertine estere, dove trasmissioni che parlano di pallone esistono ancora. Per mesi ci siamo chiesti se l’Inter di Simone da Piacenza fosse la più bella Inter che avessimo mai visto, oppure tutto passa in cavalleria perché hai, anzi hanno, disputato una brutta partita a Reggio Emilia? Forse mi sto sbagliando? Nel caso sono pronto a chiedere scusa alzando le mani. Per mesi abbiamo ammirato un gruppo correre e divertire, divertendosi a sua volta. Per mesi abbiamo goduto gonfiando il petto, felici di tifare una squadra tanto esplosiva e dominante. O me lo sto immaginando o ci sfregavamo gli occhi fino alle nove di ieri sera?

L’Inter, lo ripetiamo per la millemiliardesima volta e poi basta, ha giocato male. Come ha detto Inzaghi davanti ai microfoni, ha approcciato male e non è stata capace di cambiare marcia, adeguandosi alla pochezza di una partita non certo memorabile. È stata una brutta serata calcisticamente parlando, nessuno lo nega.

Però vi dico una cosa: la seconda stella è sempre lì, sul petto, meritata e strameritata, vinta e stravinta. Nessuno ce la toglierà perché abbiamo giocato novanta minuti sottotono e sotto ritmo, ne sono certo.

Quindi viva l’Inter, godiamoci la festa ancora per un bel pezzo: ce lo meritiamo noi, se lo meritano i nostri eroi pallonari.

Alla prossima, avanti l’Effecì.